LA FEROLETO DEL PRIMO NOVECENTO IN UNA RELAZIONE SULLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL 1911-1913 QUANDO ERA SINDACO GIACINTO COSENTINI.

LA FEROLETO DEL PRIMO NOVECENTO IN UNA RELAZIONE SULLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL 1911-1913 QUANDO ERA SINDACO GIACINTO COSENTINI.

DOCUMENTO ORIGINALE DEL 1914

DOCUMENTO ORIGINALE DEL 1914

Dal 1910 al 1924  Feroleto Antico ebbe come  sindaco e come vice conciliatore  il cav. Giacinto Cosentini, personaggio di rilievo nella storia del paese. Sposato con la signora Giovannina Saladini, Cosentini si interessò molto  al mondo agricolo  locale e di Lui si dice che amministrava il Comune con molta parsimonia e senza sperpero di danaro. La sua elezione a sindaco avvenne nel luglio del 1910 e come Lui stesse dichiara in una relazione al 31 dicembre di quell’anno nelle casse comunali figurava un avanzo di Amministrazione di £. 1.556,04 mentre a fine legislatura, ossia nel 1913 l’esercizio finanziario si chiuse con un avanzo positivo di amministrazione di £. 11.410,02. Ma quali opere furono eseguite in quel periodo? Tra il 1911 ed il 1913  furono rese praticabili le strade dei villaggi di Polverini, Ievoli, Galli e Vaiola e venne costruito un ponte in legno sul torrente Castaneto per poter dare la possibilità di transito ai cittadini dei vicini villaggi di Galli e di Accaria;  fu completato il progetto per la costruzione della strada Feroleto-Ievoli-Polverini e si è in attesa di iniziare i lavori ,mentre è stato dato incarico  all’ing. Colosimo di redigere il progetto, per la costruzione della strada Feroleto-Pianopoli. Fra le opere  pubbliche di maggior rilievo Cosentini evidenzia soprattutto quanto segue: “ Il progetto per la nuova sede della pretura, dopo varie peripezie è stato completato e l’edificio sorgerà in piazza mangani, nell’orto Mastroianni; per l’edificio scolastico non si è potuto concludere nulla, mancando per ora l’area fabbricabile, eppure occorre occuparsene subito, se non si vogliono perdere le agevolazioni che lo Stato oggi concede. Sono state completate le formalità pel diroccamento della sagrestia della chiesa di san Nicola, permanente pericolo pel transito delle vetture; non resta che da dare in appalto i lavori. Furono eseguiti i lavori di restauro dell’ampia sala della scuola annessa al Municipio per i quali era stato concesso un sussidio di £.1.400….” Fra le altre cose elencate da Cosentini ,  nella relazione  letta al consiglio comunale  nella tornata del 31 maggio 1914, vi sono altri interventi molto importanti per lo sviluppo del paese. Fra queste viene istituita la quarta classe  nonché una scuola elementare nel villaggio di Polverini e di Vaiola;  nella borgata Ievoli fu aperto l’ufficio postale ed si riuscì ad ottenere il servizio di procacciato Feroleto-Stazione con carrozza. Fu installata la prima linea telefonica in paese e furono inoltrate pratiche per ottenere l’esonero d’imposta dei terreni e fabbricati. Inoltre, nella relazione viene ricordato che il paese nel 1911 fu vittima del colera e grazie all’interessamento del Comune la malattia fu combattuta e i casi letali si ridussero solo a due. Nella parte finale la relazione di Giacinto Cosentini , datata 31 maggio 1914, si conclude con un elogio ai dipendenti comunali  e  che riportiamo integralmente qui di seguito:

 “I servizi di segreteria funzionano in modo degno di encomio. Al nostro solerte segretario Gabriele Rotundo doveroso è l’attestato della nostra stima e riconoscenza per l’ opera sua intelligente, mercè la quale, lavorando in ore straordinarie, ha fatto sì che le numerose pratiche accumulatesi in questi ultimi tempi avessero pronto espletamento. Merita pure una parola di lode Ferdinando Fazio, il quale ha efficacemente coadiuvato il Segretario nel  disimpegno di ogni sua mansione. La nostra piena soddisfazione al Medico Cav. Francesco Donato, per l’opera sua pronta ed efficace spiegata a benefizio di questa nostra popolazione  e specialmente nei villaggi e case sparse disseminate nel nostro territorio. E si abbiamo anche i nostri elogi gl’insegnanti di queste scuole e gli altri impiegati municipali, i quali tutti con affetto e scrupolosità hanno disimpegnato il loro mandato. Il lavoro della Giunta si è svolto in 32 sedute, emettendo 115 deliberazioni. Chiudiamo così la nostra disadorna relazione esprimendo la fiducia che l’opera nostra, sottoposta al vostro esame riceva piena approvazione: Noi abbiamo la coscienza di aver adempito al nostro dovere, come abbiamo meglio potuto e saputo, senza preconcetti e partigianerie. Da questo passato tragghiamo lieti auspici per lo avvenire, facendo voti che il nostro popolo animato dal solo sentimento del bene, mandi nei prossimi comizi in quest’aula consiliare persone le quali, informandosi alla maggior saggezza amministrativa ed al beninteso interesse del nostro Comune, possano meglio di noi lavorare per la prosperità di queste nostre  dilette contrade. “

 FRANCO FALVO

Franco Falvo

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