SI E’ SVOLTA A JEVOLI UNA FIACCOLATA GUIDATA DA DON GIACOMO PANIZZA

SI E’ SVOLTA A JEVOLI UNA FIACCOLATA GUIDATA DA DON GIACOMO PANIZZA

UN MOMENTO DELLA FIACCOLATA

UN MOMENTO DELLA FIACCOLATA

Una fiaccolata come simbolo di pace alla luce dell’enciclica “Lumen Fidei” scritta a quattro mani, ossia da papa Benedetto XVI e papa Francesco, si è svolta martedì sera nella frazione Jevoli del comune di Feroleto Antico. Circa 80 persone sotto la guida spirituale di don Giacomo Panizza si sono dati appuntamento d’innanzi alla chiesa dell’Addolorata di Jevoli per percorrere insieme a piedi, con le fiaccole accese, alcuni chilometri raggiungendo le vicine frazioni di Luciani e di Polverini. Durante il percorso, al quale hanno aderito persone di ogni età, sono state recitate alcune preghiere le quali si sono intervallate ad alcuni canti religiosi. Giunti nella frazione Luciani è stata fatta una piccola sosta per ricordare Antonio Fazio, un emigrato nativo di questo luogo e scomparso circa vent’ anni fa durante un suo breve ritorno in “patria” dove amava trascorrere le ferie e dove portava allegria con il suo carattere aperto ed allegro. Altre soste sono state fatte per leggere alcuni passi dell’enciclica “Lumen Fidei” commentati da don Giacomo Panizza. E’ stato sottolineata l’importanza dell’unità tra gli uomini  “Senza un amore affidabile – si legge nell’ enciclica – nulla potrebbe tenere veramente uniti gli uomini. L’unità tra loro sarebbe concepibile solo come fondata sull’ utilità, sulla composizione degli interessi, sulla paura, ma non sulla bontà di vivere insieme, non sulla gioia che la semplice presenza dell’altro può suscitare”. Proprio nell’ amore, invece, “è possibile avere una visione comune”, imparando a vedere la realtà con gli occhi dell’altro, in un atteggiamento che “non ci impoverisce, ma arricchisce il nostro sguardo”. Non manca, nell’enciclica, un riferimento al matrimonio, ovviamente tra uomo e donna. La fede che illumina la città degli uomini, illumina anche la famiglia, la ”unione stabile dell’uomo e della donna nel matrimonio”  scrive papa Francesco nella sua prima enciclica, parlando di ” riconoscimento e accettazione della bonta’ della differenza sessuale, per cui i coniugi possono unirsi in una  sola carne e sono capaci di generare una nuova vita”. L’’enciclica, Lumen Fidei, la prima del nuovo pontefice, è stata scritta dunque a quattro mani. Una prima stesura di Benedetto XVI, e una revisione e integrazione da parte di Francesco. La firma unica, quindi, è solo questione di protocollo: per essere enciclica deve essere firmata da un Papa e così è stato.

                                                                                                                                                             FRANCO FALVO

 

 

 

 

Franco Falvo

I commenti sono chiusi.