GLI ANZIANI, COME MIA NONNA CHE E’ SCOMPARSA DIECI ANNI FA, CI HANNO TRAMANDATO MOLTI ESEMPI DI VITA

GLI ANZIANI, COME MIA NONNA CHE E’ SCOMPARSA DIECI ANNI FA, CI HANNO TRAMANDATO MOLTI ESEMPI DI VITA

Sono passati esattamente dieci anni da quando è deceduta mia nonna. E’ morta all’età di 98 anni  ma ad un età portata benissimo. Sino alla fine della sua vita è stata una donna lucida ed autonoma. Dalla morte del marito avvenuta negli anni 60 ha sempre preferito vivere da sola. Aveva un appezzamento di terreno a Feroleto Scalo e, sino a quando non è stato inserito un autobus che faceva la linea Feroleto centro –Feroleto Scalo vi si recava sempre a piedi. Ancora i treni si fermavano nella nostra stazione ed era tanta la gente che li utilizzava per recarsi al lavoro a Catanzaro o ad altri centri del circondario. Il boom delle automobili è arrivato più tardi . Ma tornando sulla figura di mia nonna  volevo aggiungere che come tutte le persone di una certa età ha vissuto una giovinezza molto diversa dalla nostra. Nella sua vita  sono state presenti  ben due guerre mondiali. In molti, come lei,  hanno patito la fame, hanno vissuto nella paura di essere bombardati dal nemico, hanno affrontato tantissime difficoltà allevando famiglie numerose. Poi quando c’ è stata la ricostruzione hanno cercato di ambientarsi alla modernità ma molti di loro non ci sono riusciti. Malgrado gli venisse proposto di vivere in modo diverso e in condizioni più agiate dai propri figli o dai parenti rifiutavano e si accontentavano di vivere in piccoli ambienti, a volte poco confortevoli. E’ il caso di mia nonna, una donna molto forte, che fino a pochi anni prima della sua morte viveva in fitto in una casetta  dove non c’era neanche la luce e si accontentava di vivere con le candele, così come si faceva durante il periodo della guerra. Si riscaldava durante l’inverno con l’antico braciere ormai scomparso completamente dalle nostre abitazioni. Non aveva il telefono e si rifiutava di utilizzare il frigorifero conservando i cibi deteriorabili, soprattutto in inverno, fuori dalla finestra in modo che l’aria gelida li rendesse freddi. Pur avendo la possibilità di vivere una vita dignitosa  – grazie alla pensione di vecchiaia – continuava a vivere e forse per abitudine – con delle ristrettezze economiche. E stò parlando di   dieci-vent’anni fa  e non di un secolo fa.! Ora le cose stanno in modo diverso ma a volte ricordare persone così, che hanno vissuto accontentandosi del poco che avevano e senza fare sprechi, ci aiutano a comprendere meglio il passato e a vivere l’attualità con occhi diversi…………..

                                                                                   FRANCO FALVO

Franco Falvo

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