(CARTOLINA REALIZZATA DA FRANCO FALVO)
Si, tanti saluti da Feroleto Antico, un piccolo paese calabrese ricco di storia e di cultura che stà cercando di sopravvivere allo spopolamento, all’emigrazione verso i paesi vicini, alle amministrazioni comunali che hanno sempre guardato fuori dal perimetro del centro storico del paese senza accorgersi dell’immenso patrimonio storico che avevano sotto il naso. Tanti saluti da Feroleto Antico, un paese che ha bisogno di essere amato e vissuto, un paese che ha bisogno di essere riscoperto e ripopolato per la sua quiete, per il suo clima e per la sua tranquillità offerta gratuitamente a chi viene da fuori, per la sua cordialità ed il suo spirito di accoglienza. Tanti saluti da Feroleto Antico, il paese delle grandi tradizioni religiose, storiche e culturali che nel corso dei secoli ha ceduto prima parte del suo terreno per far nascere il comune di Serrastretta e nei secoli successivi per far nascere il comune di Pianopoli. Tanti saluti da Feroleto Antico dove il mito si confonde con la storia e dove le diverse realtà raccontate e vissute ci inducono quasi a credere che veramente il paese sia stato “maledetto”, maledetto perché si narra che Longino, uno dei due soldati che trafisse il costato di Gesù era di Feroleto Antico, maledetto perché nello stemma, raffigurato da un soldato con il teschio in mano di un nemico, si parla di morte, maledetto perché si racconta che nei primi anni del 1900 un sacerdote ha maledetto il paese quando fu mandato via. Ma noi non vogliamo credere a tutto ciò perché vogliamo dimostrare che ognuno di noi è artefice del proprio destino e se non vogliamo che il paese muoia dobbiamo svegliarci, uscire, confrontarci e collaborare senza restare chiusi in casa a piangerci addosso. Tanti saluti da Feroleto Antico.
Franco Falvo
