IL 12 MAGGIO ANCHE LA MADONNINA DI FEROLETO SARA’ ILLUMINATA DI VIOLA

IL 12 MAGGIO ANCHE LA MADONNINA DI FEROLETO SARA’ ILLUMINATA DI VIOLA

Il 12 maggio si celebra la giornata mondiale della Fibromialgia e, come ho letto su un manifesto pubblicizzato dagli organizzatori nei diversi comuni che hanno aderito all’iniziativa, saranno illuminati di viola alcuni monumenti. Anche l’amministrazione comunale di Feroleto Antico ha aderito all’iniziativa e illuminerà di viola il monumento della Madonnina del duomo di Milano che è posto nella piazza centrale del paese.

 L’occasione mi è propizia per ricordare la storia di questo monumento- cosa che ho già fatto in diverse occasioni- per trasmettere anche ai piu’ giovani l’amore per la storia del proprio paese perché solo imparando a conoscere il passato si puo’ apprezzare meglio il presente e si puo’ preservare il passato per le generazioni future.

La foto che apre l’articolo  è del 1968 e riguarda l’arrivo della copia della Madonnina che si trova sul Duomo di Milano a Feroleto Antico. Sulla destra il sindaco Luca Rispoli subentrato da poco al sindaco Giacinto Donato. In basso sempre sulla destra Agostino Palmieri e accanto alla statua della Madonnina e che la sorregge, Antonio Palmieri.

“La statua della Madonnina  è una delle quindici ed uniche copie di quella del duomo di Milano giunta a Feroleto Antico grazie all’interessamento di un suo emigrato, Antonio Morello, trasferitosi nella grande città del nord nel 1947. Una volta ottenute tutte le autorizzazioni la copia della madonnina  arrivò a Feroleto nel 1968 con una grande manifestazione che coinvolse tutte le autorità del comprensorio lametino e numerosissimi cittadini e fu posizionata in una nicchia  del vecchio muro della chiesa di San Nicola. Due anni dopo, sempre grazie all’interessamento di Antonio Morello che fece giungere in questo paesino una guglia simile a quella del duomo di Milano, la madonnina fu posta su un obelisco, insieme ad altre quattro statuine rappresentanti Sant’Antonio, San Francesco, San Giuseppe e la Madonna. Poco tempo dopo fu spostata in un’altra posizione in prossimità della salita via “Ventiquattro Maggio” dove nel 1983 con una solenne liturgia la “madonnina” venne proclamata “Regina della pace”. Qui ci rimase sino al 1998 quando l’amministrazione comunale del tempo decise per un ulteriore spostamento ricollocandola al centro della piazzetta d’innanzi a palazzo Mastroianni. Nel 2006 è stata poggiata provvisoriamente su un muro di palazzo Mastroianni per consentire l’esecuzione dei lavori di riqualificazione ed ampliamento di piazza Mangani e a completamento dei lavori della piazza è stata riposizionata al centro ma nascosta fra le “palme” e priva del suo originale obelisco.” (notizie tratte libro Franco Falvo : Feroleto Antico, storia ed attualità- ed. la rondine, 2008). Infine nel 2010 è  stata rimessa a nuovo e  riposizionata  a terra. L’ amministrazione comunale del tempo- attraverso il lavoro di un suo dipendente, Lucio Campise, che ha eseguito i lavori di posizionamento e rifiniture della statua- ha provveduto dunque a  darle una degna collocazione ed oggi può essere ammirata in tutto il suo splendore anche se in un ottica diversa  da quella originaria. Nella parte bassa del monumento, sulla facciata centrale è scolpita sul marmo una graziosa poesia in misto di dialetto milanese ed italiano:

O mia bella Madunina

che te vegneth de Milan

portegh a sta cittadina

el tuo amor sincero e san.     

Fa che viva in aura fina

d’amicizia e d’amor lieto

la Calabra cittadina

di Antico Feroleto.

Ma vi lascio alla contemplazione delle parole scritte nel sito dedicato al Turismo del Comune di Milano per far comprendere l’importanza di questo prezioso monumento per il nostro paese.

“Sono belle come l’originale che si trova sul Duomo le quindici copie delle Madonnine sparse per il mondo, comprese quelle che si trovano in città. Come un gesto d’amore, nei confronti del simbolo di Milano, e testimonial del capoluogo lombardo a latitudini e longitudini diverse……….…..Curiosa la storia di un’altra Madonnina, quella che si trova Feroleto Antico in provincia di Catanzaro. Fu donata da Antonio Morelli nativo del posto ed emigrato a Milano dove fece fortuna. Per il trasporto servirono due automezzi: uno per la Madonnina e l’altro per trasportare la riproduzione della guglia maggiore in cemento, alta 7 m. La copia della guglia fu fatta costruire in Brianza.” Tratto da “Turismo Milano-Le madonnine nel mondo”

                                                                                                                                                                                                                           

 

Franco Falvo

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