PROSEGUONO I LAVORI AL SANTUARIO DI DIPODI: APPELLO DEL RETTORE A CONTRIBUIRE

PROSEGUONO I LAVORI AL SANTUARIO DI DIPODI: APPELLO DEL RETTORE A CONTRIBUIRE

FEROLETO ANTICO. Proseguono i lavori di consolidamento e di restauro conservativo del santuario di Dipodi, un edificio sacro tra i più antichi della regione ricadente nel territorio comunale di Feroleto Antico e che il 14 e 15 agosto diviene mèta di pellegrinaggio per molti fedeli. I lavori si stanno realizzando grazie ad un progetto dell’importo complessivo di euro 419.000 e finanziato al 50% dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) mentre l’altro 50%, ossia ben 208.000 euro, rimangono a carico del Santuario. Infatti – come ha spiegato il rettore don Antonio Astorino in un manifesto informativo sull’andamento dei lavori – il regolamento che ha permesso di accedere ai fondi  della Conferenza Episcopale Italiana prevede che solo il 50% dell’ammontare complessivo della spesa possa essere finanziato dall’ente ecclesiastico. L’intervento riguarda la demolizione della zone ex bagni e della zona ex sacrestia, il rifacimento del tetto, del pavimento e il consolidamento di tutta la Chiesa che presenta numerose lesioni, soprattutto nella zona absidale e alla facciata, ricostruzione dell’arco santo, adeguamento di tutti gli impianti elettrici idraulici e fonici. Oltre a questo – prosegue con soddisfazione don Antonio- abbiamo pensato di acquistare un nuovo altare in marmo bianco a blocco unico, di rivestire l’arco santo in tufo leccese decorato e di acquistare i nuovi banchi. Ma per poter far ciò- sottolinea- è necessario anche il contributo di tutti i devoti al santuario con un offerta libera e volontaria pur consapevole del grave momento economico che tutti stiamo attraversando. Chiunque voglia contribuire chiarisce ancora , può farlo sia con un offerta libera da fare tramite conto corrente postale o tramite bonifico bancario oppure acquistando un banco per il costo di 450 euro apponendo eventualmente il proprio nome  su di esso. E’ necessario – conclude il rettore –  uno sforzo collettivo, affinchè il nostro Santuario possa ritornare ad essere una bellissima Chiesa, patrimonio della nostra cultura e della nostra identità.

FRANCO FALVO

Franco Falvo

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