‘BASTIANU U SACRISTANU’ COMMEDIA IN VERNACOLO INSERITA NELLA RASSEGNA TEATRALE ‘VACANTIANDU’ AL POLITEAMA DI LAMEZIA SABATO 1 MARZO E DOMENICA 2 MARZO

‘BASTIANU U SACRISTANU’ COMMEDIA IN VERNACOLO INSERITA NELLA RASSEGNA TEATRALE ‘VACANTIANDU’ AL POLITEAMA DI LAMEZIA SABATO 1 MARZO E DOMENICA 2 MARZO

bastianu-e-padre-giorgio1“Bastianu u sacristanu” è il titolo della quarta commedia in vernacolo  inserita nella rassegna teatrale “ Vacantiandu” programmata dall’associazione “I Vacantusi” di Lamezia Terme, presieduta da Rosa Aiello. A presentarla sul palcoscenico del  teatro Politeama di  Lamezia Terme sarà   la compagnia “Nuovo Teatro Aquila” di Melito Porto Salvo , diretta da Roberto Mandica, sabato in prima serata, 1 marzo alle ore 20.15 e in seconda serata, domenica 2 marzo alle ore 18.15.  Una storia, intessuta di battute in dialetto calabrese e trovate comiche, metterà a confronto due fratelli completamente diversi: Padre Giorgio e il sacrestano Bastianu.  Il sacerdote , per colpa del fratello Bastianu, viene trasferito d’urgenza in una nuova parrocchia ed ammonito da Sua Eccellenza il Vescovo, a non dare più scandalo, pena la scomunica. Padre Giorgio è costretto a tenere con sé il fratello Bastianu perché lo ha promesso alla madre prima di morire ed è costretto a sopportare ogni sorta di problema come la sua sensibilità verso le donne. La situazione si complica allorquando il maldestro Bastiano, fraintendendo una frase pronunciata dal sacerdote, erroneamente capisce che deve svolgere le funzioni del fratello aiutandolo in  parrocchia in compiti ecclesiastici propri dei parroci. Dopo un primo momento di sconcerto per la novità, Bastianu s’impegna a svolgere con professionalità i nuovi compiti ma l’indole al corteggiamento dell’altro sesso gli fa compiere gesti e dire frasi che si allontanano moltissimo da quelli usuali di un parroco creando situazioni paradossali. Alla fine, padre Giorgio riesce ad evitare la scomunica dando al fratello una bella lezione.
LINA LATELLI NUCIFERO

Franco Falvo

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