LE SCULTURE DI GIUSEPPE CASALE IN MOSTRA A PIANOPOLI

LE SCULTURE DI GIUSEPPE CASALE IN MOSTRA A PIANOPOLI

LEONILDE CASALE NEL LABORATORIO DEL PADRE

LEONILDE CASALE NEL LABORATORIO DEL PADRE

E’ stata inaugurata a Pianopoli la mostra artistica dedicata al grande scultore pianopoletano  Giuseppe Casale scomparso  il 19 aprile del 2005. Ad allestirla in occasione della manifestazione “CalafriKa  2014” che per tre giorni ha animato questo paese,  è stata la figlia Leonilde Casale la quale – ritornata da Firenze per tale occasione – ha rimesso a nuovo il vecchio laboratorio dove il padre trascorreva tantissimo  tempo a modellare le sue opere. Una mostra che ha entusiasmato tantissimo anche perché  si è riusciti a creare una “sala espositiva” proprio nel luogo dove lo scultore creava le sue meravigliose sculture.

Oltre alla mostra delle opere di Casale i visitatori, all’interno dell’area espositiva, hanno potuto altresì ammirare  i quadri della pittrice lametina Nadia Barberio, le foto di Raffaella Filippa di Pianopoli e della fotografa lametina  Romina Di Spena. A conclusione della mostra, Leonilde Casale, entusiasmata soprattutto per l’interesse dei giovani verso l’arte di questo apprezzato scultore locale, ha ringraziato la pro loco nonchè il responsabile di

GIUSEPPE CASALE ACCANTO AD UNA SUA OPERA

GIUSEPPE CASALE ACCANTO AD UNA SUA OPERA

questa manifestazione, Lorenzo Dastoli, per la collaborazione data la quale ha permesso la realizzazione di questo importante evento espositivo, ha altresì ringraziato la figlia Maria Gabriella Donato e il sig. Antonio Greco di Lamezia Terme per l’aiuto nell’allestimento. Ma tornando a Giuseppe Casale bisogna dire  che scoprì   la sua “vocazione per la scultura del legno ” in età matura, quasi per scherzo, alcuni anni dopo aver raggiunto l’età pensionabile. Le sue mani – capaci di modellare qualsiasi pezzo di legno in figura artistiche molto espressive e capaci di suscitare commozione –  da quel giorno non hanno  più smesso di realizzare opere d’arte. Casale è stato un artista – come hanno ribadito in più occasioni apprezzati  critici- che ha sempre cercato l’originalità; la sua arte è stata sempre ispirata dal cuore. Casale ci ha lasciato un patrimonio artistico molto interessante e di grande valore; è stato un artista molto versatile con una grande cognizione del tempo, un uomo che ha espresso i suoi sentimenti attraverso le sue opere e che ha saputo esprimere in alcuni suoi lavori la sofferenza del popolo calabrese; un artista umile che non amava mettersi in mostra e che spesso traeva ispirazione dalla fede, quella fede che lo ha portato a realizzare alcuni capolavori, come il “Cristo in croce” ed altri dove viene evidenziata la sofferenza dell’uomo”. Tra gli altri suoi capolavori di maggiore spicco vanno segnalati il “Ratto delle Sabine”, “l’ Amazzone “,  il “San Giorgio a cavallo”, “L’Alpino” e “Silvestro”. Le sue sculture hanno trovato accoglienza e consensi in molte esposizioni come nelle sale della prefettura di Catanzaro, nei locali della Provincia di Vibo Valentia, alla mostra dell’artigianato di Torino ed in tante altre manifestazioni dentro e fuori i confini regionali . Tra le sue opere più apprezzare ricordiamo il ” Cristo Accogliente”, gigantesca statua in cemento armato che misura oltre 6 metri di altezza e dal peso di circa 200 quintali donata al convento dei frati passionisti di Fuscaldo. Un’altra

ALCUNE DELLE FOTO ESPOSTE

ALCUNE DELLE FOTO ESPOSTE

pregevole opera abbellisce la sala attesa dell’ aeroporto di Lamezia Terme. Si tratta di una grande scultura in legno pregiato raffigurante un emigrante. Poco tempo prima di morire gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica Italiana l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito, nomina comunicatagli con un telegramma dall’ ex prefetto di Catanzaro Vincenzo Gallitto. A Pianopoli ci sono molte opere dell’artista sia nella chiesa di San Tommaso che in alcuni atrii di enti pubblici e privati. Inoltre all’ingresso sud di Pianopoli, a poche decine di metri della chiesa dell’Addolorata,  vi è una  grande Cristo in cemento con le braccia allargate e che l’artista ha voluto dedicare a sua madre mentre la statua di “Silvestro” può essere ammirata  all’interno della Banca di Credito Cooperativo del lametino in via Mazzini. L’artista Maurizio Carnevali in una recensione prima della scomparsa di Casale ha detto: “…i graffi, i tagli, le unghiate che Casale, con i suoi artigli di acciaio, infligge nel legno, sono i segni della lotta che egli intraprende con la materia per piegarla all’idea….”. E’ stato un grande  del mondo della scultura ed è un dovere ricordarlo…..

                                                                                              FRANCO FALVO

Franco Falvo

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