IL LIBRO DI AGOSTINO PERRI FA TAPPA A CATANZARO

IL LIBRO DI AGOSTINO PERRI FA TAPPA A CATANZARO

Laruffa,Perri, Notarianni e Abramo

Laruffa,Perri, Notarianni e Abramo

“La penisola dei tesori”, il libro edito da Laruffa e scritto da giornalista Agostino Perri, è stato presentato ieri sera alla Camera di Commercio di Catanzaro. Alla serata culturale oltre all’autore erano presenti l’editore Roberto Laruffa, il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo  e Maria Teresa Notarianni, organizzatrice dell’evento in qualità di presidente dell’associazione TENSEGRITA  di Lamezia la quale ha condotto la serata. Un libro molto interessante che parla di Calabria e che stà riscuotendo un notevole successo nella nostra regione.

Ecco qualcosa in più sul libro.  “La Penisola dei Tesori”, opera prima del giornalista e cronista della Gazzetta del Sud Agostino Perri è un libro che narra della Calabria e delle sue problematiche ma lo fa con un tocco di originalità non sempre ritrovabile quando l’intento è quello di parlare di una terra. Agostino Perri, invece, lo fa utilizzando la storia di due ragazzi lombardi che visitano la regione e la osservano con occhi distaccati il più possibile dai soliti stereotipi.

I due ragazzi sono Andrea e Augusto, amici per la pelle con il primo che ha vissuto proprio in Calabria la bruttissima esperienza di sequestrato dall’anonima sequestri. Ed è da questa esperienza che inizia il viaggio di Andrea, dalla sua curiosità di “capire”, di “scoprire” la regione che lo ha trattenuto, segregato e fatto soffrire. Andrea vuol ritornare in questa terra perché qui pensa di aver lasciato una parte di se e per ritrovarla si fa accompagnare da Augusto. I due ragazzi vivono la permanenza in Calabria in tenda e  si spostano con l’ausilio di un auto noleggiata. Da uomo libero, Andrea vive questa nuova esperienza in maniera diversa ma in realtà non v’è nulla di cambiato se non proprio lo stesso Andrea che riesce a distaccarsi dal passato e vivere nuove emozioni, chiaramente di senso opposto a quelle scaturite dai giorni del suo rapimento e della sua prigionia. Dall’Aspromonte al Pollino, da Locri alla “Città del Santo”, tante le bellezze della regione che colpiscono Andrea e Augusto. La ricerca dei luoghi dove Andrea è stato segregato è il suo obiettivo, di non facile raggiungimento in una terra come la nostra ma i due amici sono testardi quanto noi calabresi e per questo lotteranno sino alla fine alla ricerca di quei luoghi dove Andrea ha lasciato una parte di se”.  Un libro dunque che parla di Calabria e dove emerge  un insolita vena narrativa di un cronista calabrese molto legato alla sua terra.

                                                                                  Franco Falvo

 

Franco Falvo

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