AUGURI A TUTTI DI BUONA PASQUA CON LA SPERANZA CHE PORTI NEL MONDO PIU’ PACE E AMORE FRA GLI UOMINI

AUGURI A TUTTI DI BUONA PASQUA CON LA SPERANZA CHE PORTI NEL MONDO PIU’ PACE E AMORE FRA GLI UOMINI

Feroleto, anni 60

Feroleto, anni 60

Mi piace dare gli auguri di Pasqua con questa bellissima foto del mio paese e che  mi è stata donata proprio questa sera da un mio concittadino per custodirla al museo di Feroleto. E’ un immagine in bianco e nero del paese scattata prima degli anni 70 del secolo scorso dal dott. Antonio Cerchiaro, ex farmacista del paese scomparso alcuni anni fa. Nella foto è visibile “U mbilli’” ma anche alcuni caratteristici muri in pietra sulla provinciale che va verso Pianopoli, muri che successivamente sono stati rifatti in calcestruzzo.

Ma tornando alla Pasqua vorrei dire domani mattina  celebreremo la Santa Pasqua, ci recheremo in chiesa, pranzeremo con i nostri parenti e amici, pregheremo, ecc…..  ma credo che tutti siamo consapevoli che nessuna vera Pasqua potrà essere vissuta nella sua essenza se non c’è un vero cambiamento nell’uomo. Se nel nostro cuore, dopo il ripercorrere della Via Crucis, non cambia qualcosa allora ogni nostro sforzo di partecipare ai riti della Settimana Santa si rivelerà vano. La Pasqua deve aiutarci a cambiare ma soprattutto deve aiutare a cambiare il mondo. Ieri leggevo il messaggio di Pasqua dei 13 capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme che hanno anche inviato i loro auguri alla comunità ebraica. “L’esistenza stessa della città di Gerusalemme – si legge inoltre nel documento – è un segno paradossale della speranza che il regno di Dio prevale”.

Ed in particolare mi piace riportare il pensiero, rilasciato in un intervista, di padre Pierbattista Pizzaballa, il custode di Terra Santa il quale ha detto: “Gerusalemme è una città incredibile, bisogna venire qui per rendersene conto. E’ una città che ha potenzialità incredibili. E’ veramente la casa di preghiera per tutti i popoli secondo la profezia di Isaia perché ci sono tutti: ci sono ebrei, cristiani, musulmani. E ci sono cristiani di tutte le Chiese. Veramente, tutto il mondo qui è raccolto. Allo stesso tempo, è anche una realtà molto ferita. Tutte queste comunità sono ferite dalla storia complicata e da relazioni che non sono mai scontate, ma sono sempre da costruire ogni giorno. Gerusalemme è tutto questo. C’è sicuramente la paura, il sospetto, che è segno della morte, ma ci sono anche tante possibilità, tante piccole realtà che si costruiscono nonostante tutto, che sono anche la speranza per il futuro.”

Cambiare il mondo si può ma bisogna lavorare molto dentro di noi. Non è ammissibile che continuiamo ancora  a batterci in modo così crudele in nome di una religione. Siamo tutti fratelli e figli di uno stesso Dio creatore! Nessuno vuole la guerra ma ancora oggi siamo costretti ad assistere a tante guerre crudeli e sanguinose. Che la Pasqua che celebreremo domani possa portare veramente più pace nel mondo.     Buona Pasqua a tutti.

                                                                                        FRANCO FALVO

 

Franco Falvo

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