Leslie “Les” Gold: è lui o non è lui? Da qualche giorno si aggira per i vicoli di Feroleto questo sosia del noto personaggio televisivo americano noto sul canale D MAX e che stà suscitando la curiosità di tanti ragazzi amanti di questa trasmissione televisiva. Ma chi è Leslie “Les” Gold? E chi è in realtà l’uomo ritratto nella foto accanto a me?
Leslie “Les” Gold è noto per essere il proprietario della American Jewelry and Loan, banco dei pegni all’interno del quale è girata la serie tv Il banco dei pugni. Les Gold è il nipote di un pawnbroker che possedeva la Sam’s Loans, un banco dei pegni non più esistente sulla Michigan Avenue a Detroit, Michigan. La Sam’s Loans è dove Les ha fatto la sua prima vendita, all’età di 7 anni. Gold inizia ad entrare nel mondo del business a 12 anni, comprando pizza e rivendendola a tranci ai compagni di scuola della Hebrew School. Il vero e proprio primo banco dei pegni di Gold viene
il vero LESLIE “LES” GOLD
aperto nel 1978, la American Jewelry and Loan, al Green Eight Shopping Center ad Oak Park.. Nel 1993 sposta la sua attività nel luogo attuale, sulla Greenfield Road a Detroit, vicino alla 8 Mile.La compagnia viene gestita da Les, la figlia Ashley ed il figlio Seth, con 50 dipendenti e circa mille clienti al giorno. Gold, la sua famiglia ed il suo banco dei pegni sono i protagonisti della serie televisiva Banco dei pugni (Hardcore Pawn), ideata dalla tru TV e trasmessa in Italia su DMAX. Nel 1998 il produttore indipendente Richard Dominick vede uno spot pubblicitario di Gold, trasmesso in televisione, nel quale si accorge del potenziale che Les ed il suo business possiedono. Decide così di tentare la creazione di un reality show costruito intorno alla sua attività; l’idea, nonostante trovi Seth Gold (il figlio minore) riluttante, riceve il via libera da Les. La puntata pilota va in onda nel 2009.
Ma in realtà il nostro sosia di Leslie “Les” Gold si chiama Mario Del Giudice ed ha sposato una feroletana ed ogni tanto torna nel nostro paese per trascorrere qualche giorno di vacanza.
