IL TEATRO DELLE MARIONETTE DI BASILEA COMPIE 80 ANNI

IL TEATRO DELLE MARIONETTE DI BASILEA COMPIE 80 ANNI

Il teatro delle marionette di Basilea (Basler  Marionetten Theater) compie quest’anno 80 anni di attività. In occasione di questo anniversario mi sono recato a visitarlo incontrando Daniel Jansen, il suo Geschàftsleitung (responsabile).Il teatro si trova nella spaziosa Münsterplatz, al n. civico 8, a fianco della cattedrale e in uno storico ed elegante palazzo che, dal lato opposto all’ingresso, si affaccia sul Reno. Fondato dal 1943 da Richard Koelner attualmente, da circa sei anni, il teatro è guidato da Daniel Jansen, il quale mi ha permesso di entrare all’interno e di visitare tutti gli ambienti spiegandomi l’interessante fase di preparazione che avviene prima dello spettacolo. Gli spettacoli si svolgono sia all’interno del bellissimo teatro, che ha una capienza di oltre 100 posti a sedere, e saltuariamente anche all’aperto attraverso un palcoscenico mobile allestito su un mezzo a quattro ruote. Molto belle le marionette, che vengono preparate e riparate da loro stessi in un apposito laboratorio e che si ispirano ai personaggi della tradizione locale ma anche ad altri personaggi comunemente noti come il mondo di Pinocchio, il mondo delle streghe o le fiabe di Andersen. Gli spettacoli, oltre 150 all’anno, sono indirizzati sia a un  pubblico di bambini che ad un pubblico adulto. La lingua parlata dai personaggi è sia l’ hochdeutsch che il dialetto svizzero.  Qualche settimana fa ho avuto il piacere di assistere ad uno dei loro spettacoli e sono rimasto molto contento perché per un attimo, con la mia mente, sono ritornato ai tempi della mia fanciullezza quando le fiabe e le storie che ci raccontavano i nostri genitori o che ci leggevano a scuola, ci entusiasmavano e ci facevano sognare.

Pertanto se volete trascorrere qualche momento di allegria e divertimento vale la pena assistere ad uno dei suoi divertenti spettacoli: ce ne sono per tutti i gusti.

(Nella foto di copertina : insieme a Daniel Jansen nella sala caffè e sala d’attesa del teatro)

Franco Falvo

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