FEROLETO ANTICO: DISCARICA PEDIA, IL SINDACO ROCCHI PRECISA.

FEROLETO ANTICO: DISCARICA PEDIA, IL SINDACO ROCCHI PRECISA.

il sindaco Rocchi

il sindaco Rocchi

FEROLETO ANTICO. (il Quotidiano della Calabria, 13 marzo 2011 a firma Franco Falvo). La notizia della scoperta di una discarica abusiva, ad opera della Capitaneria di porto  di Vibo Valentia, in località Pedìa del comune di Feroleto Antico,  da occasione al sindaco Giuseppe Rocchi di esprimere la propria amarezza per tale scoperta ma anche per fare alcune necessarie e dovute precisazioni.  “Innanzitutto – spiega Rocchi –  pur esprimendo il proprio apprezzamento per l’operato degli uomini della capitaneria di porto teso a salvaguardare il nostro territorio, deturpato dall’incuria  dell’uomo, occorre precisare che Feroleto Antico è un comune virtuoso nel settore della raccolta differenziata poiché da alcuni anni, pur tra mille difficoltà, dovute ad un territorio vasto e frastagliato, facciamo la raccolta differenziata grazie anche alla collaborazione di tutti i cittadini con la raccolta porta a porta anche di materiale ingombrante come elettrodomestici. Per quanto riguarda l’area  in questione è doveroso da parte mia precisare  che l’area è situata in una zona molto periferica dal centro abitato, quindi poco praticata e tra l’altro a confine con il Comune di Lamezia Terme e ciò lascia presumere  che gli incivili che hanno lasciato in quel terreno quei rifiuti non appartengono alla nostra comunità ma è probabile che ad abbandonarli in quel luogo sia stato qualcuno proveniente da fuori comune. Per quanto riguarda la bonifica del terreno che non è di proprietà comunale ma che appartiene a privati  – chiarisce il primo cittadino –  la capitaneria di porto stà indagando sia per risalire ai legittimi proprietari che agli eventuali responsabili del vile gesto. Qualora non si dovesse individuare alcun responsabile è vero che il Comune provvederà a bonificare l’area ma addebitando i costi, che non saranno lievi,  ai legittimi proprietari  così come pubblicizzato sulle bacheche comunali in data 8 luglio 2010 con un ordinanza e facendo espressamente riferimento all’art. 192 del dpr 152 del 3 aprile 2006  che testualmente cita: “ “…chiunque violi i divieti  di cui all’art. 1 e 2  abbandonando  o depositando rifiuti sul suolo …… è tenuto a procedere alla rimozione , all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi  in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento dell’area, ai quali tale imputazione sia imputabile  a titolo di dolo o di colpa, in base agli accertamenti effettuati, in contraddittorio con i soggetti interessati, dai soggetti preposti al controllo. Il Sindaco dispone con ordinanza  le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate. Ciò – conclude il sindaco – a chiarimento del fatto che il Comune  non ha nessuna responsabilità in questa vicenda e pertanto provvederà alla bonifica  dell’area ma i costi sostenuti per tale operazioni saranno addebitate ai responsabili o ai proprietari del terreni interessati.                                         FRANCO FALVO

Franco Falvo

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